Igiene dentale

Prendersi cura della propria igiene dentale è un aspetto fondamentale per mantenere in salute non solo i denti, ma anche le gengive, la mucosa labiale e geniena, il palato, il pavimento orale e la lingua.

Per questo motivo è importantissimo sottoporsi periodicamente (ogni 6 o 12 mesi, su indicazione dell’odontoiatra e dell’igienista) a dei controlli mirati in primis alla prevenzione delle patologie orali, come carie, infezioni, malattie parodontali e cancro orale, insieme ad una seduta di igiene dentale professionale, eseguita da igienisti specializzati.

Il ruolo dell’igienista dentale non è solo quello di praticare la procedura terapeutica dell’igiene, ma è anche quello di fornire al paziente le giuste istruzioni per effettuare in autonomia una corretta igiene orale domiciliare.

Quest’ultima, infatti, non va mai trascurata e rappresenta il primo gesto di prevenzione quotidiana per preservare la salute di denti e gengive. Abbiamo pensato quindi di fornirvi qualche consiglio utile da seguire per perfezionare i vostri gesti nel quotidiano e mantenere i denti più sani e puliti.

Quante volte al giorno lavare i denti?

È buona norma lavare i denti almeno due volte al giorno, dopo ogni pasto, con una maggiore attenzione nel caso in cui si portino apparecchi ortodontici, in quanto i residui di cibo potrebbero accumularsi e causare più facilmente formazione di placca e carie.

Come spazzolare i denti?

Spesso si pensa che il proprio metodo di spazzolamento sia quello giusto, per poi scoprire che la tecnica può essere migliorata, soprattutto se si utilizza uno spazzolino manuale.

Ecco la giusta procedura:

  • utilizzare uno spazzolino con setole medie o morbide, scegliendo una testina che si adatti alla dimensione della bocca e consenta di raggiungerne facilmente tutti i punti;
  • inumidire le setole;
  • posizionare lo spazzolino sulla gengiva a contatto col dente in posizione leggermente inclinata (a 45°);
  • eseguire un movimento circolare unidirezionale dal basso verso l’alto, che vada dalla gengiva verso il dente, praticando una pressione molto lieve;
  • evitare movimenti orizzontali in quanto non sono efficaci per la rimozione della placca, ma al contrario possono danneggiare in maniera irreversibile la gengiva causando recessioni gengivali o, in caso di spazzolamento aggressivo, determinare abrasioni dello smalto;
  • spazzolare le due arcate separatamente, coinvolgendo anche l’interno della dentatura e la parte posteriore;
  • lavare i denti per almeno due/tre minuti;
  • passare le setole anche negli spazi interdentali;
  • anche la lingua, l’interno delle guance e del palato sono aree in cui si depositano i batteri che provocano l’alito cattivo o altre complicanze. Per questo è bene non dimenticare di detergere queste zone delicatamente e con cura;
  • cambiare lo spazzolino ogni 3-4 mesi al massimo.

Usare lo spazzolino è sufficiente per una corretta igiene dentale?

Anche spazzolando i tuoi denti alla perfezione, alcuni spazi interdentali sono molto difficili da raggiungere.

Per assicurarsi un’igiene orale da campioni raggiungendo anche gli “anfratti” più nascosti è utile quindi utilizzare, insieme allo spazzolino, anche altri strumenti, ugualmente importanti, come il filo interdentale, lo scovolino e in alcuni casi un collutorio specifico.

Tutti questi prodotti sono complementari e non sostitutivi dello spazzolino!

Il filo interdentale consente di eliminare i residui di cibo e gli accumuli di placca dagli spazi interdentali, aiutando a prevenire infiammazioni gengivali e alito cattivo.

Lo scovolino è invece utile nei pazienti con spazi interdentali più ampi e maggiormente accessibili, ed è in grado (se scelto di un diametro appropriato) di rimuovere ancora più placca rispetto al filo interdentale.

Sciacquare la bocca con un buon condizioni del cavo orale e riducendo la formazione della collutorio consente infine di completare la nostra igiene orale, combattendo specifiche placca, la proliferazione dei batteri e la conseguente insorgenza di alito cattivo.

Ricordiamo che l’utilizzo del collutorio non sempre è necessario, e deve essere valutato in base alle specifiche esigenze e condizioni della bocca. Consigliamo inoltre di evitare collutori e dentifrici su base alcolica, in quanto risultano aggressivi per le mucose.

 

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